Dopo il clamoroso debutto al Theatre Vidy di Losanna arriverà alle Fonderie Limone il nuovo spettacolo di Thomas Ostermeier coprodotto dal Teatro Stabile di Torino: Il gabbiano di Čechov, un’allegoria spietata di amori fuori luogo, di passioni che si consumano senza essere corrisposte, delle frustrazioni dell’essere artisti, ieri come oggi. Del resto per Ostermeier « Čechov era quello che oggi chiameremmo un attivista per i diritti umani, un operatore di una qualche O.N.G. che riflette nei suoi scritti su questioni sociali o politiche, a ma è anche maestro nel descrivere la ricca borghesia del suo tempo, costantemente ossessionata da modeste questioni di carriera o da storie d’amore sfortunate… Sullo sfondo, però, si intravede una profonda crisi sociale e politica che colpisce tutti, e che trova un’eco nell’attuale situazione in Europa, non solo la nostra, di artisti e intellettuali…».
A proposito de Il gabbiano, Anton Čechov scriveva: «È una commedia con tre donne e sei ruoli maschili. Quattro atti, un paesaggio con vista sul lago, un sacco di parole sulla letteratura, poca azione, cinque tonnellate di amore». Thomas Ostermeier è uno tra i registi e direttori teatrali tedeschi più importanti a livello internazionale. Giovanissimo assume la direzione artistica della Schaubühne am Lehniner Platz di Berlino, alternando regie di prosa e liriche: ha lavorato tra l’altro al Festival di Salisburgo, al Festival Internazionale di Edimburgo, al Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, ai Münchner Kammerspiele e al Burgtheater di Vienna. I suoi allestimenti sono contraddistinti da un andamento narrativo nel quale emerge prepotentemente la fisicità adrenalinica degli interpreti, che sprigionano un’energia dirompente. Citazioni da cinema, tv, fumetti e pop vengono accentuate ad effetto e in modo grottesco, momenti di tensione ed effetti surreali sono inseriti ad arte nei suoi lavori.

In scena alle Fonderie Limone di Moncalieri dal 13 al 16 aprile – La scheda dello spettacolo

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