Debutta il 10 febbraio 2017 alla Lavanderia a Vapore Impressions d’Afrique, una produzione MK 2013 con le coreografie di Michele Di Stefano. In scena Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Laura Scarpini e con la partecipazione degli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

Impressions d’Afrique – nell’ambito della stagione LETS DANCE di Piemonte dal Vivo – si dipana con la graffiante ironia che caratterizza la compagnia MK, sempre pronta a smascherare le vanità dei danzatori e della danza, qui attraverso un ibrido stile afro-occidentale, percorso con instancabile energia. Il lavoro parte dal romanzo omonimo di Raymond Roussel del 1910, in cui l’Africa appare come un mondo irreale, e fa da sfondo a una serie di suggestioni apparentemente sconnesse, basate sulla combinazione e sull’accostamento di realtà molto distanti e differenti tra loro. Illeggibile e selvaggia l’Africa di MK non ha più a che fare con una ricerca delle origini quanto più con la scoperta di nuove destinazioni.

“L’ambiguità culturale delle danze non presenta la catalogazione di memorie etnografiche ma inventa un repertorio di contaminazione estetica, proiettato verso il meticciato e l’invenzione di nuove identità, proprio a partire dalla tensione classificatoria occidentale – spiega il coreografo. Lo spettacolo ricalca il romanzo d’avventura o più semplicemente la vocazione turistica della nostra società, ed è offerto come padiglione da expo universale che assembla immagini e danze quasi esotiche, sotto l’imperturbabile sigla di un ovunque contemporaneo, irresponsabilmente ricollocato in Africa”.

Ancora una volta dopo lo spettacolo Il giro del mondo in 80 giorni, la performance di MK presenta i personaggi di un romanzo d’avventure che non c’è e li colloca in successione nello stesso luogo “qualsiasi” per analizzarne il comportamento. Vedremo una donna destinata al sacrificio, una pattuglia di marines in avanscoperta, dei guerrieri esperti di tecniche di ipnosi… ma sono corpi che non sanno più che farsene di una storia. Il loro scopo è individuare e far emergere la postura di un corpo nuovo nel momento esatto in cui decide di presentarsi davanti al reale.

Il prologo a Impressions d’Afrique è stato presentato nel novembre 2012 al Festival APERTO di Reggio Emilia. La performance ha debuttato nel maggio 2013 presso il Museo Etnografico Pigorini di Roma accompagnata da un talk a tematica postcoloniale, che ha confermato il suo carattere di report antropologico su tradizioni coreografiche inesistenti. Nel giugno 2013 è stata presentata alla Biennale Danza di Venezia in una versione aperta alla partecipazione di performer esterni, replicata al festival Short Theatre di Roma.

MK, realtà di punta nel panorama della danza contemporanea e del teatro danza in Italia, si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora. Tra le produzioni recenti figurano le Instruction series (in collaborazione con Xing), Il giro del mondo in 80 giorni (con due danzatori della William Forsythe Company e diversi artisti italiani), Quattro danze coloniali viste da vicino e Grand Tour, indagini coreografiche in bilico tra paesaggio puro e ricostruzione tormentata dell’esotico.

Info e biglietteria www.piemontedalvivo.it – /impressions-dafrique/


Impressions D’afrique

con Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Laura Scarpini
con la partecipazione degli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: Andreoli Nicholas, Apuzzo Noemi, Conti Alessandro, Dordei Federica, Gamba Anna, Genova Alfonso, Gjura Jozef, Grasso Noemi, Livermore Riccardo, Lombardo Maria, Mazzarino Giulia, Micheletti Riccardo, Niceforo Riccardo, Odetto Giulia, Parisi Benedetta, Preziuso Pierpaolo, Quartana Federica, Scorza Elvira, Spaletta Tavella Valentina, Triaca Andrea

coreografia Michele Di Stefano
musica BIGG, Riff Raff, Geir Jenssen
organizzazione Carlotta Garlanda con Francesca Pingitore
produzione mk 2013, Regione Lazio Assessorato alla Cultura Arte e Sport
in collaborazione con Routes Agency, Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini Roma e MELA/European Museums in an age of migrations con il contributo MiBACT