Dal 14 al 19 aprile 2015, al Teatro Gobetti.

Edoardo Erba e Serena Sinigaglia mettono a fuoco, con sguardo acuto e giusto cinismo, frustrazioni, precarietà e immobilismo dell’Italia di oggi.
Serena Sinigaglia ancora una volta firma un ironico ma lucidissimo ritratto della società contemporanea: «Volevo un testo corale che parlasse della crisi – spiega – anzi, del baratro sociale e culturale nel quale siamo caduti e dal quale sembra non riusciamo a rialzarci». Frutto della collaborazione con il drammaturgo Edoardo Erba, Italia anni Dieci è un mosaico di vite dichiaratamente ispirato ad America oggi di Robert Altman, un collage di istantanee un po’ crudeli che ritraggono una quotidianità dalle tinte volutamente saturate, ma reali. In scena, sette emblematici personaggi: un industriale sull’orlo del suicidio e la sua signora, una madre protettiva, una figlia eterna disoccupata, un insegnante di salsa, un intellettuale allo sbando e una badante albanese. Mentre la crisi li denuda, i loro destini si intrecciano. L’industriale, incapace di confessare il fallimento, si fa convincere ad assumere la giovane disoccupata, che, ignara della situazione, ritrova l’entusiasmo.  Sua madre, per conservare il posto fisso alla figlia, decide allora di prestare tutta la sua eredita all’imprenditore… «Come in un film che gira al contrario – chiosa la regista – i segni s’invertono: non si lavora più per essere pagati, ma si paga per lavorare. E si balla sulla macerie invece di raccoglierle e provare a ricostruire».

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