«La presentazione di un nuovo cartellone – dichiara Evelina Christillin, Presidente del Teatro Stabile – offre l’occasione per fare bilanci ed esporre i piani strategici per il futuro. Riguardo al passato prossimo, possiamo qui ricordare i successi di una stagione che si è aperta con sei premi della critica e si è conclusa con un aumento degli incassi da bigliettazione (euro 1,6 milioni), un fatturato in crescita per la vendita dei nostri spettacoli in tournée (euro 1,7 milioni), un record di abbonati (16.050), un equilibrio perfetto tra contributi pubblici e altri ricavi, un consuntivo in pareggio a euro 13,7 milioni. Forti di questo buon viatico, ci prepariamo quindi ad affrontare i traguardi che attendono lo Stabile nel 2015: prima di tutto il 60° anniversario dalla sua fondazione (era il 27 maggio 1955), quindi l’entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale – in via di approvazione – che dovrebbe riconoscere al nostro Teatro lo status di nazionale».  Il Teatro Stabile di Torino proporrà nel cartellone 2014/2015 le migliori produzioni del teatro italiano, presentando nei suoi spazi i più interessanti testi della drammaturgia classica e contemporanea prodotti in questa stagione, diretti dai più apprezzati registi e interpretati dai principali protagonisti della scena, tra cui: Giorgio Barberio Corsetti, Giuseppe Battiston, Carlo Cecchi, Giuseppe Cederna, Arturo Cirillo, Cristina Comencini, Laura Curino, Emma Dante, Roberto De Francesco, Andrea De Rosa, Jurij Ferrini, Angela Finocchiaro, Iaia Forte,
Alessandro Gassmann, Paolo Graziosi, Gabriele Lavia, Giuliana Lojodice, Sandro Lombardi, Laura Marinoni, Maria Amelia Monti, Enzo Moscato, Silvio Orlando, Umberto Orsini, Eros Pagni, Marco Paolini, Michele Placido, Claudio Santamaria, Toni e Peppe Servillo, Serena Sinigaglia, Tullio Solenghi, Federico Tiezzi, Filippo Timi… Anche quest’anno la programmazione sarà qualitativamente di alto profilo e come sempre ricca di proposte: fra ottobre 2014 e luglio 2015 saranno infatti 46 gli spettacoli fra produzioni e ospitalità.

Grande entusiasmo ha suscitato nella Stagione 2013/2014 il progetto sulla drammaturgia tedesca a dimostrazione che Torino è città pienamente europea anche dal punto di vista teatrale ed è, anche per questo, che la nuova programmazione si apre ad alcune esperienze forti del teatro internazionale, per dare forma ad un cartellone di grande interesse in cui spicca la presenza di tre registi di fama mondiale come Declan Donnellan, Meng Jinghui e Christoph Marthaler. Il crescente processo di internazionalizzazione dello Stabile è ulteriormente sottolineato dalla “esportazione” delle sue produzioni. Questa volta sarà la Cina ad ospitare uno spettacolo dello Stabile, Gl’innamorati di Goldoni – in collaborazione con la giovane compagnia piemontese Il Mulino di Amleto – che debutterà nel mese di settembre a Pechino nell’ambito del Beijing Fringe Festival.
Sempre in quest’ottica prosegue la significativa collaborazione con il Festival Torinodanza che porterà nei teatri della nostra città il meglio della danza internazionale con spettacoli provenienti da 7 diversi paesi (Australia, Belgio, Cina, Francia, Israele, Italia e Spagna) e con cui lo Stabile condividerà il progetto di ospitare per la prima volta in Italia la National Theatre Company of China con lo spettacolo Rhinoceros in Love.

Il Teatro Stabile continua a consolidare i suoi rapporti col tessuto culturale cittadino e del territorio sia attraverso una fitta rete di collaborazioni con le istituzioni – dalla Scuola Holden al Museo Egizio, dal Museo del Cinema al Circolo dei lettori e al Festival delle Colline Torinesi – sia attraverso la collaborazione con gli artisti coinvolti nel progetto produttivo, con quelli ospiti della programmazione e con le compagnie del Sistema Teatro Torino, che eroga quotidianamente servizi, consulenza e sostegno.

«Una stagione speciale – dichiara Mario Martone, Direttore del Teatro Stabile di Torino – quella che presentiamo, ricca di produzioni importanti e coraggiose, volta a onorare il sessantesimo compleanno dello Stabile, oltre che la sua auspicata trasformazione in Teatro Nazionale. Un cartellone di questa portata è stato reso possibile da sette anni di lavoro di squadra che hanno dato all’istituzione una fisionomia del tutto peculiare nel panorama del teatro italiano».
Nel nuovo cartellone il Teatro Stabile proporrà un progetto produttivo di ampio respiro che mantiene la propria attenzione al territorio: 10 tra produzioni e coproduzioni, di cui 8 nuovi allestimenti e 2 riprese. Prosegue Mario Martone: «da Laura Curino a Andrea De Rosa, da Jurij Ferrini a Valter Malosti, abbiamo innanzitutto voluto schierare alcuni dei nomi che in queste stagioni hanno contribuito con forza a formare l’identità del nostro teatro, e poi abbiamo aperto le porte a una regista bravissima come Serena Sinigaglia. Quanto a me, sono felice di potermi inserire nel gruppo e riuscire a realizzare il mio terzo spettacolo per lo Stabile, Carmen».