TEATRO GOBETTI
22 maggio – 3 giugno 2018
TORINO 1968-1978
QUELLO CHE L’ACQUA NASCONDE
adattamento e regia Ivana Ferri
liberamente tratto dal romanzo di Alessandro Perissinotto “Quello che l’acqua nasconde” edito da PIEMME

con Lorenzo Bartoli, Valentina Virando, Bruno Maria Ferraro, Lorenzo Paladini, Andrea Fazzari
e la voce di Michele Di Mauro

disegno luci Lucio Diana
musiche di Joe Cocker, Janis Joplin, Bob Dylan, Bungaro, Album Leaf, Rino Gaetano
Tangram Teatro

Ivana Ferri mette in scena una storia che ripercorre una manciata di anni che hanno cambiato radicalmente il mondo. Sono passati 50 anni dal ’68 e 40 dalla legge Basaglia. All’interno di questa cornice prende vita la storia che Alessandro Perissinotto ha raccontato nel romanzo “Quello che l’acqua nasconde”

La storia
L’incontro tra Alessandro Perissinotto e Ivana Ferri avviene sul terreno della nostra storia recente. Edoardo Rubessi è un genetista di fama mondiale, probabile Premio Nobel. Un uomo sfuggente e complesso che ha molto da nascondere e troppo da dimenticare. Un passato rimosso che torna prepotentemente a galla, perché l’acqua non può celarlo per sempre. Un mondo scabroso e disturbante, perché gli anni ’70 non hanno ancora finito di rivelare i loro errori, le contraddizioni. Quando, dopo trentacinque anni trascorsi negli Stati Uniti, Edoardo torna nella sua Torino per tutti è uno stimatissimo scienziato. Per tutti tranne che per un vecchio che riemerge misteriosamente dal passato, da quegli anni di piombo che Edoardo credeva di aver lasciato dietro la porta chiusa di una vita precedente. Ma basta una minuscola fenditura nel legno di quella porta perché il dolore e i misteri imprigionati per decenni escano in un soffio violento che investe Edoardo, e che fa vacillare la fiducia che sua moglie, Susan, ha sempre avuto in lui. Il vecchio ha lo sguardo di chi sa farsi ubbidire, lo sguardo di un Lagerkommandant, e Susan quel lager domestico, quell’orrore alle porte di casa dovrà esplorarlo mattone per mattone prima di scoprire chi è veramente suo marito.

Lo spettacolo
È la trasposizione teatrale a cura di Ivana Ferri del romanzo di Alessandro Perissinotto. Ma è anche di più. È lo spaccato emotivo di un’intera Città che ha vissuto trasformazioni profonde ed è stata attraversata dalle grandi contraddizioni di quegli anni. Tangram Teatro ha presentato recentemente al Polo del ‘900, che si occupa di conservare la memoria storia del secolo scorso, una serie di video interviste originali realizzate con Gian Carlo Caselli che istruì il processo ai capi storici delle Brigate Rosse, a Diego Novelli Sindaco di Torino dal 1975 al 1985, allo storico Gianni Oliva e all’autore del romanzo Perissinotto.
Lorenzo Bartoli, Valentina Virando, Bruno Maria Ferraro, Lorenzo Paladini e, in voce, Michele Di Mauro incarnano una storia avvincente dal finale imprevedibile dalla quale riemergono continuamente soprese e memorie. Dalla quale emerge un filo rosso che lega storie e periodi. Dalla quale cercare di conoscere e capire la nostra storia recente per conoscere e capire il nostro incerto presente.

01_Comunicato stampa TORINO 1968_1978

02_TORINO 1968 1978 QUELLO CHE L’ACQUA NASCONDE scheda spettacolo