A Giò Stajano piaceva dire di essere nata due volte: la prima nel 1931, a Sannicola, un piccolo paese della Puglia; la seconda, quando scelse di vivere apertamente la sua identità. Beata oscenità racconta la vita incredibile di Gioacchino Stajano, conte Briganti di Panico, primo omosessuale dichiarato d’Italia, scrittore scandaloso, nobile dandy e infine suora laica. Serena Sinigaglia firma la regia dell’ultimo, vibrante e inedito testo di Massimo Sgorbani, interpretato da Gianluca Ferrato

di Massimo Sgorbani
regia Serena Sinigaglia
Teatro Stabile Bolzano