Con Rumba, Pueblo e Laika, Ascanio Celestini ha dato vita ad un trittico, che racconta l’umanità più dolente, componendo una trilogia intensa e poetica sugli emarginati del nostro tempo: anime dimenticate, vite fragili e storie che si accendono nei non-luoghi delle periferie. Il parcheggio di un supermercato diventa palcoscenico universale, dove Dio, una prostituta, un barbone o un facchino africano incarnano un’umanità sofferente e luminosa, che Celestini riesce a far brillare nell’ombra, con voce profonda e ironica, scomoda e necessaria.
RUMBA
L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato
Un uomo controcorrente, che rinunciò a ricchezza e guerra per diventare servo dei poveri. Un cavaliere che rifiutò la guerra e che, da frate, in tempo di crociate, si recò in Terra Santa predicando la pace e la fratellanza. Ma perché Francesco ci affascina ancora oggi? E dove lo ritroveremmo? I due personaggi di questa storia vivono in un condominio di periferia e si raccontano quello che gli succede, ma nella povera gente del quartiere riconoscono facce e destini analoghi a quelli degli ultimi che Francesco incontrò otto secoli fa che, oggi come ieri, nessuno vede. Voce off Agata Celestini