Teatro Carignano – Giovedì 27 aprile 2023

Ne La tregua Primo Levi racconta il suo viaggio di ritorno da Auschwitz, nel 1945. È una storia avventurosa, affollata di personaggi e rumorosa di voci che si accavallano in tutte le lingue. È la storia della libertà ritrovata dopo la sconfitta del nazismo. È il racconto della vita che riprende a pulsare in un’Europa devastata, ma aperta a popoli che possono nuovamente incontrarsi e sperare nel futuro. In occasione del sessantesimo anniversario della pubblicazione, il 27 aprile al Teatro Carignano un gruppo di giovani provenienti dai paesi attraversati da Levi nella sua odissea verso Torino rileggeranno insieme pagine di quel libro. Da Polonia, Bielorussia, Ucraina, Romania, Ungheria, Slovacchia, Russia, Austria, Moldavia e Germania, insieme a un lettore in yiddish – la lingua degli ebrei dell’Europa dell’Est -, voci di oggi restituiranno nella loro lingua ai ragazzi delle scuole l’ansia, l’energia e la gioia di quel momento lontano, ma così importante della nostra storia.
Un momento ancora segnato dal dolore straziante della guerra e dello sterminio, nel quale tuttavia i popoli dell’Europa centro-orientale stavano riprendendo a pieno titolo il loro posto nel continente, prima del gelo e delle spaccature imposti dalla Guerra fredda. La lettura, che grazie ai sottotitoli potrà essere agevolmente seguita da tutti in italiano, vuole essere un’occasione di incontro fra giovani che aspirano a un futuro di pace nella libertà, un atto di amicizia e di solidarietà verso chi sta soffrendo violenze inaudite, un’affermazione di speranza in un’Europa ampia, unita, aperta al mondo e immune da ogni sorta di prevaricazione.

Conduce e commenta Domenico Scarpa
consulente letterario del Centro Studi Primo Levi
Musiche
Quartetto per archi n.9 in mi bemolle maggiore, op. 117 di Dmitri Shostakovich: Moderato con moto, Adagio, Allegretto
eseguite del Quartetto d’archi “Irina” del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino
Giovanni Putzulu e Samuele Preda (violini), Leonardo Vezzadini (viola), Clara Ruberti (violoncello)

A cura del Centro Internazionale di Studi Primo Levi
In collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino
Fondazione Polo del ‘900, Dipartimento di Lingue dell’Università di Torino
Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino

L’evento è gratuito previa prenotazione online. Prenota il tuo posto »