Anna Cappelli è una timida dattilografa con una voglia matta di sistemarsi. Vive in una casa in affitto, sogna l’amore e quando inizia una relazione con il collega Tonino, pensa di avercela fatta. Ma lui non vuole certo convivere con lei, e allora Anna, per amore (e non solo per quello), prende una decisione radicale… Una black comedy tra ossessione e solitudine, un testo che si interroga sul ruolo della donna nel tempo: l’indipendenza, la prospettiva di futuro, la solitudine, la mancanza di mezzi e di risorse. Annibale Ruccello con umorismo pungente ci conduce attraverso i labirinti della mente di un personaggio pieno di contraddizioni, interpretato qui da Valentina Picello, che torna a lavorare con il regista e drammaturgo argentino Claudio Tolcachir.

di Annibale Ruccello
regia Claudio Tolcachir
Carnezzeria, Teatri di Bari, Teatro di Roma in collaborazione con AMAT & Teatri di Pesaro per RAM