Tra le tragedie più complesse di Shakespeare, Re Lear scava nell’animo umano attraverso follia, ingratitudine e fragilità. Gabriele Lavia dirige e interpreta, insieme a un solido cast di interpreti, l’anziano sovrano, cieco di fronte a un mondo che non riconosce più, che attraversa perdite assolute: della ragione, del potere, dei legami più profondi. La tempesta che lo travolge è quella della mente – sua e dell’umanità – che spazza via ogni certezza e apre alla dolorosa consapevolezza. La tragedia del potere e della paternità si dispiega tra conflitti familiari, passioni, tradimenti e miserie della vita. Lear abdica per ritrovare se stesso solo come padre, mentre Shakespeare trasforma la leggenda del re britannico in un affresco immortale di straordinaria drammaticità, popolato da personaggi di intenso spessore emotivo, dove ogni gesto e parola vibra di verità universale.

di William Shakespeare
traduzione Angelo Dallagiacoma e Luigi Lunari
con Gabriele Lavia
e con (in o. a.) Giovanni Arezzo, Giuseppe Benvegna, Eleonora Bernazza, Jacopo Carta, Beatrice Ceccherini, Federica Di Martino, Ian Gualdani, Luca Lazzareschi, Mauro Mandolini, Andrea Nicolini, Gianluca Scaccia, Silvia Siravo, Jacopo Venturiero, Lorenzo Volpe
regia Gabriele Lavia
scene Alessandro Camera
costumi Andrea Viotti
luci Giuseppe Filipponio
musiche Antonio Di Pofi
suono Riccardo Benassi
Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Effimera srl
LAC Lugano Arte e Cultura


Si ricorda al gentile pubblico che tutte le repliche dal martedì al sabato sono previste alle ore 19.30, domenica ore 16.00