Nevica. Che senso ha?

Liv Ferracchiati, artista associato del TST, propone una riscrittura di Tre sorelle che dialoga con la tradizione senza rinunciare a uno sguardo personale. Čechov scrisse l’opera nel 1900, nella Russia attraversata da tensioni sociali e da un diffuso senso di stagnazione: in questo contesto nasce il destino di Olga, Maša e Irina, bloccate in una provincia che soffoca i loro desideri di riscatto e il sogno mai realizzato di tornare a Mosca. Ferracchiati mette in risalto l’attualità del testo, rivelando come l’immobilità e la frustrazione delle protagoniste trovino eco in una sensibilità contemporanea segnata da precarietà e incertezza. Attraverso una regia che scandaglia le contraddizioni interiori, lo spettacolo illumina il bisogno umano di cambiare, di immaginare un altrove, pur sapendo che la vita, spesso, rimane incompiuta.

da Anton Cèchov
testo Liv Ferracchiati
dramaturg Piera Mungiguerra
consulenza letteraria Margherita Crepax
con (in o.a.) Francesco Aricò, Valentina Bartolo, Giovanni Battaglia, Giordana Faggiano, Rosario Lisma, Riccardo Martone, Antonio Mingarelli, Marco Quaglia, Livia Rossi, Irene Villa
regia Liv Ferracchiati
scene Giuseppe Stellato
costumi Gianluca Sbicca
luci Pasquale Mari
suono Giacomo Agnifili
aiuto regia Adele Di Bella
Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale