UNA TRILOGIA SPERIMENTALE PER PIATTAFORMA DIGITALE
A CURA DI VALERIO BINASCO


Nell’ambito di Summer Plays, la Stagione organizzata al Teatro Carignano da Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TPE – Teatro Piemonte Europa, saranno pubblicati online sul sito del TST i video realizzati per il progetto CLAUSTROPHILIA, ideato dal Direttore artistico del TST, Valerio Binasco: una trilogia sperimentale che vede i registi cinematografici – Irene Dionisio, Elena Gigliotti con Dario Aita e Michele Di Mauro – realizzare produzioni fruibili indifferentemente sul palcoscenico o su piattaforme online, sperimentando forme di espressione scenica “di sopravvivenza”. Il progetto ha visto succedersi, in rapida successione, prove teatrali, riprese e montaggi video.

«CLAUSTROPHILIA – dichiara Valerio Binasco – è un progetto a cui tengo moltissimo e che ci è venuto in mente nel periodo più difficile del lockdown quando sembrava che l’unico modo di fare teatro fosse rivolgersi ai social, ai media e sembrava impossibile aprirsi al pubblico per molto tempo. Pensavamo di dover filmare il teatro, ma questa esperienza fino ad oggi, ha dato raramente risultati emozionati. Allora abbiamo pensato di formare un gruppo di attori, di chiuderli alle Fonderie Limone di Moncalieri e a questo punto non filmiamo degli spettacoli, ma prendiamo dei testi e facciamo diventare questi testi qualcosa che nasce già per essere filmato, cioè creiamo le condizioni per tentare un esperimento che farà sì che due fratelli rivali si possano incontrare e fare un pezzo di strada insieme. Vale a dire il cinema, cioè la macchina da presa e i testi teatrali, gli attori teatrali. Qual è il territorio comune? Ovviamente non l’immagine, ma la recitazione. Io credo che alla recitazione degli attori faccia molto bene l’incontro con la macchina da presa e ai registi faccia molto bene l’incontro con il teatro. Dove porterà tutto questo non lo so ed è una risposta virtuosa perché non lo devo sapere essendo questo un esperimento».


Dal 10 ottobre al 10 gennaio 2021

BLACKBIRD

DI DAVID HARROWER

Traduzione di Monica Capuani

un film di Michele Di Mauro
liberamente tratto dal testo di David Harrower
traduzione Monica Capuani
con Giordana Faggiano e Valerio Binasco
e con Emma Fantini + Roger, Mirko, Miranda
montaggio Giulio Cavallini
scene e luci Jacopo Valsania
scelte musicali Elvis Flanella
suono in presa diretta Claudio Tortorici
soundmix Alessio Foglia

«Non è un film – dichiara Michele Di Mauro – e nemmeno la ripresa di uno spettacolo. Ma è cinema e teatro. Finzione scenica al quadrato. In 2 parole è una storia d’Amore marcio: un uomo di circa 40 anni e una bambina di 12. 6 anni di carcere, per lui. Ne passano altri 10 e lei va a cercarlo. Lo trova.
Ho preso in prestito la Forza Immaginifica del teatro e l’ho fatta esplodere nella Concretezza dei volti e dei luoghi: un piccolo viaggio nel testo di Harrower, aprendo e chiudendo porte tra conscio ed inconscio di chiunque ha collaborato alla realizzazione del film. Girato con 2 iPhone11Pro e montato (a casa mia) in 10 giorni».

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La prima rappresentazione di Blackbird ha avuto luogo nel 2005 presso il King’s Theatre nel cartellone dell’Edinburgh International Festival, successivamente trasferito al Albery Theatre in London’s West End nel 2006
© 2020. Si ringrazia Casarotto, Ramsay & Associates e David Harrower per la gentile concessione dei diritti. Diritti riservati. La trasmissione di questo video è autorizzata unicamente per fini non commerciali.

 


Dal 16 settembre (ore 18.00) al 25 settembre 2020

CAMERA CHIARA

liberamente ispirato a Molly Sweeney di Brian Friel
con Valerio Binasco, Michele Di Mauro, Orietta Notari, Nicola Pannelli
regia e adattamento Irene Dionisio
fotografia Stefania Bona
scene e luci Jacopo Valsania
costumi Sandra Cardini
assistente alla regia Marcello Spinetta
suono Claudio Tortorici

La regia di Irene Dionisio «nella rielaborazione del testo Molly Sweeney di Brian Friel e in un inedito approccio visivo, parte dalla inconsueta dimensione in cui Molly galleggia, tra consapevolezza e perdizione. La sua personale camera oscura è paradossalmente accecante. Il suo ricordo vive in una dimensione sconosciuta, la stessa nel quale si è mosso il gruppo di lavoro del progetto Claustrophilia, ideato da Valerio Binasco, che ha così sperimentato nuove metodologie di visione e rappresentazione del medium teatrale e/o (?) cinematografico».

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Dal 26 settembre (ore 18.00) al 9 ottobre 2020

DIALOGO

di Natalia Ginzburg
con Dario Aita, Elena Gigliotti
e con Francesca Agostini,
Federico Brugnone, Aura Ghezzi
e con la partecipazione di Nica e Nina
regia di Elena Gigliotti e Dario Aita
fotografia Valerio Martorelli
costumi Sandra Cardini
montaggio Daphne Gastaldo Avitabile
suono in presa diretta Azzurra Stirpe
musiche originali Isacco Zanon
montaggio del suono, missaggio e rumori Luca Leopoldo Tommassi
effetti speciali Dario Genna
il brano Dimmi ancora ti voglio bene è interpretato da Nando Gazzolo

«Un uomo e una donna – scrivono Elena Gigliotti e Dario Aita – si svegliano nella casa in cui i pigiami della bambina si confondono con i ricordi della vacanza al mare, e in cui il disordine fa da sottofondo alla loro incontenibile infelicità. In un momento storico in cui alla coppia, nella claustrofobia della casa, si chiede lo sforzo di guardarsi dentro, di non tacere il non poterne più, i personaggi di Dialogo ci fanno pensare che nessuno ha ragione o torto. Ci raccontano che poteva andare diversamente, tuttavia è andata così. E non è bene o male. Forse è triste. Senza dubbio, qualche volta fa sorridere».

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