dall’omonimo testo di Nuto Revelli
drammaturgia, regia spettacolo e video Anna Di Francisca
con Laura Curino e Lucia Vasini
musiche originali Paolo Perna
scene e costumi Beatrice Scarpato
luci Davide Scaccianoce
realizzazione e collaborazione artistica ai costumi Alessandra Ochetti
Il Contato del Canavese – Teatro Giacosa di Ivrea
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
in collaborazione con Fondazione Nuto Revelli; Archivi del Polo del ’900, Archivio Nazionale Cinema Impresa, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Associazione Gloria Lunel

Nel centenario della nascita di Nuto Revelli, un omaggio alle indimenticabili donne di cui l’autore ha raccolto le testimonianze. Laura Curino e Lucia Vasini raccontano magistralmente le storie de Lanello forte che lo scrittore, cantore di un’Italia contadina d’altri tempi, assegna alle donne. Memorie di lavoro e tenacia, storie struggenti di soprusi ed emancipazione dove, in campagna prima e nell’industria poi, si affrontano i desideri di autonomia e libertà, le ambizioni di un futuro diverso per se stesse e per i propri figli. Ruvide, ironiche, taglienti, le donne si raccontano senza mai indulgere a compatirsi, anzi, cercando sempre l’aspetto divertente e paradossale delle loro vicende: la tenerezza viene mascherata con pudore e quando emerge commuove. Anna Di Francisca, che ha selezionato le storie e curato la regia dello spettacolo, intreccia le interviste originali fatte da Revelli alla fine degli anni 70‘ in Piemonte, tra il Cuneese e le Langhe con materiali di repertorio del Polo 900‘ di Torino, e dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa Fondazione e del Centro Sperimentale di Cinematografia di Ivrea relativi alla vita delle donne in quegli anni, così come con le foto scattate da Bruno Murialdo e altre fonti di repertorio sul lavoro femminile e sull’emigrazione, senza dimenticare l’importante contributo della musica originale composta da Paolo Perna. Le conversazioni raccolte in un mondo così arcaico fatto di donne semplici, spesso analfabete, con orizzonti angusti e limitati, si rivelano essere scintille, embrioni vitali di quello che poi saranno i temi portanti dei vari dibattiti femminili. «Credo che in questo momento storico sia interessante riflettere sulla modernità e l’efficacia di questo lavoro – scrive Di Francisca – degno di un antropologo, di un attento ascoltatore di testimonianze che altrimenti non avremmo mai avuto. Le riflessioni di queste donne continuano ad essere fonte di dibattito soprattutto per quello che riguarda un rapporto diretto con i temi dell’emigrazione. Ieri le donne del Sud d’Italia, oggi le donne, ma non solo le donne, del Sud del mondo.»


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Retroscena
Mercoledì 7 ottobre 2020, ore 17,30 / Teatro Gobetti

Laura Curino e Lucia Vasini dialogano con Enrico Mattioda (DAMS / Università di Torino) su L’ANELLO FORTE da Nuto Revelli
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili / prenotazione obbligatoria