Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, riunitosi in data odierna, in ottemperanza a quanto richiesto dal D.M. n. 463 del 23 dicembre 2024 ha nominato Diego Pleuteri nel ruolo di direttore artistico junior.

Questa nuova figura, introdotta nello statuto della Fondazione, affiancherà il direttore artistico Valerio Binasco nello sviluppo di quella parte di programmazione dedicata alla ricerca di nuovi artisti nazionali e internazionali e nuovi  spettacoli da proporre al pubblico, con una particolare attenzione ai talenti emergenti e ai nuovi linguaggi delle arti performative, favorendo così il ricambio generazionale. Diego Pleuteri, classe 1998, è autore, dramaturg, attore e, dal 2025, drammaturgo residente del Teatro Stabile di Torino. Con la sua nomina si completa il vertice direttivo, fino ad ora composto dal direttore generale Filippo Fonsatti e dal direttore artistico Valerio Binasco.

«Il Consiglio di Amministrazione è particolarmente lieto di annunciare la nomina di Diego Pleuteri nel ruolo di direttore artistico junior – dichiara il presidente della Fondazione Alessandro Bianchi. La sua giovane età e il suo fecondo talento, di cui ha già dato prova in numerose produzioni di successo, sapranno infondere energie nuove alla nostra progettualità e potranno contribuire a connettere ancor più saldamente il TST con le giovani generazioni di artisti e di spettatori. A lui vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte mia, dei direttori Binasco e Fonsatti che hanno proposto la sua candidatura, del Consiglio di Amministrazione e di tutto il nostro Teatro».

Diego Pleuteri (27 anni), dopo aver frequentato il Corso di Scrittura per lo Spettacolo della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, si diploma alla Scuola per Attori del TST e dal 2025 è drammaturgo residente del Teatro Stabile di Torino. Il suo primo testo, Madri (2019), vince il Premio Eurodram. Nel 2023 scrive Come nei giorni migliori, regia Leonardo Lidi, che dopo la lunga tenitura al Teatro Gobetti, è stato ripreso nel 2025 alle Fonderie Limone, e rappresentato con grande successo al Teatro di Roma e al Teatro Franco Parenti di Milano, tanto da essere reinvitato da entrambi i teatri nella stagione 2025/2026, dopo la terza ripresa nel cartellone del TST. Il testo è stato segnalato nel 2025 al Premio Carlo Annoni ed è stato pubblicato dalla casa editrice SuiGeneris. Nel 2026 sarà inoltre prodotto nella versione in lingua bulgara dal Theatre 199 Valentin Stoychev di Sofia, Bulgaria. Nel 2024 Pleuteri ha scritto Appello all’Europa, su commissione del festival di mitos21, che ha debuttato a Bad Ischl, in Austria, Capitale Europea della Cultura 2024, e l’anno prossimo l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi gli dedicherà un focus con la presentazione nella capitale francese dei tre spettacoli Come nei giorni migliori, Tutto in me è amore e Madri. La sua intensa attività di autore si arricchisce, nella stagione 2025/2026, di Resteremo per sempre qui buone ad aspettarti, in scena sempre con la regia di Lidi, e di Tutto in me è amore. Sul “corpo politico” di Piero Gobetti, diretto da Marco Lorenzi. Inoltre, Pleuteri ha firmato la drammaturgia di Amleto, titolo inaugurale della 70a stagione dello Stabile torinese in scena in
questi giorni al Teatro Carignano, con la regia di Lidi.

Torino, 13 ottobre 2025