Con Laika, Pueblo e Rumba, Ascanio Celestini ha dato vita ad un trittico, che racconta l’umanità più dolente, componendo una trilogia intensa e poetica sugli emarginati del nostro tempo: anime dimenticate, vite fragili e storie che si accendono nei non-luoghi delle periferie. Il parcheggio di un supermercato diventa palcoscenico universale, dove Dio, una prostituta, un barbone o un facchino africano incarnano un’umanità sofferente e luminosa, che Celestini riesce a far brillare nell’ombra, con voce profonda e ironica, scomoda e necessaria.

RUMBA
L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato
Un uomo controcorrente, che rinunciò alla ricchezza per farsi povero tra i poveri; un cavaliere che rifiutò la guerra e, da frate, attraversò le crociate portando parole di pace e fraternità: San Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli perché la sua scelta radicale parla al nostro presente. Oggi forse lo incontreremmo tra i senzatetto che chiedono monete davanti a un supermercato o tra i facchini che caricano pacchi in un magazzino, ma in scena ha la voce di Ascanio Celestini: nelle vite difficili delle periferie riaffiorano i gesti del santo di Assisi, che ancora ci obbligano a guardare chi non vediamo.

LA SCHEDA DI SALA

di e con Ascanio Celestini
musiche di Gianluca Casadei
voce Agata Celestini
immagini dipinte Franco Biagioni
suono Andrea Pesce
luci Filip Marocchi
organizzazione Sara Severoni
Fabbrica, Fondazione Musica Per Roma, Teatro Carcano
commissionato dal Comitato Nazionale Greccio 2023
in occasione dell’ottavo centenario del presepe di Francesco a Greccio, 1223 – 2023.
distribuzione Mismaonda
contributi allo Spettacolo dal Vivo per l’annualità 2023 della Regione Lazio
sostegno del Ministero della Cultura, tramite la Direzione Generale Spettacolo, per Progetto Speciale Teatro