La tradizionale iniziativa che propone i capolavori shakespeariani in una delle cornici più suggestive della città, per la stagione 2024/2025 propone due commedie (Racconto d‘inverno e Pene d’amore perdute), affidandole alla regia di Jurij Ferrini. Due testi brillanti, che attraversano la carriera di William Shakespeare, ambientati in Italia e Spagna, due luoghi perfetti per l’immaginario di amore, equivoci, sospetti e lieto fine.
traduzione e adattamento Diego Pleuteri
con Jurij Ferrini
e (in ordine alfabetico) Cecilia Bramati, Roberta Calia, Vittorio Camarota,
Paolo Carenzo, Giordana Faggiano, Matteo Federici, Samuele Finocchiaro,
Francesco Gargiulo, Sara Gedeone, Raffaele Musella, Aron Tewelde
regia Jurij Ferrini
aiuto regia Giulia Odetto
scene e costumi Anna Varaldo
luci Antonio Merola
musiche originali Andrea Chenna
suono Riccardo Di Gianni
assitente regia Eleonora Bentivoglio
assistente scene e costumi Lorenzo Rostagno
Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale
PENE D’AMOR PERDUTE
prima nazionale
Pene d’amor perdute è una delle prime commedie di Shakespeare, scritta nel 1594, divertente e leggera, deve dominano il potere e l’ambiguità del linguaggio, strumento truffaldino quanto inconsapevole di inganno e autoinganno. La più letteraria delle commedie di Shakespeare è anche una briosa festa della parola traboccante di bisticci, doppi sensi, allusioni incrociate, un omaggio divertito all’arte della conversazione arguta e galante. Alla corte di Navarra, il re Ferdinando e tre suoi gentiluomini hanno fatto voto di dedicarsi per qualche tempo solo allo studio. L’arrivo della principessa di Francia col suo seguito rivela quanto la promessa sia effimera: a suon di missive segrete, mascherate, schermaglie verbali e goffi corteggiamenti l’amore fa breccia nel cuore di damigelle e cavalieri.
.
RACCONTO D’INVERNO
prima nazionale
Shakespeare tiene con il fiato sospeso lo spettatore, giocando magistralmente sull’alternanza tra dramma e commedia, poesia e brutalità. Storia malinconica e commovente, scritta nel 1611 e ambientata a Messina, Il racconto d’inverno si apre in un clima cupo. Leonte, re di Sicilia, è colpito da un’improvvisa e insana gelosia: sospetta che il figlio, che la moglie Ermione porta in grembo, sia il frutto di un adulterio consumato con l’amico Polissene, re di Boemia. Ermione muore di dolore per l’ingiusta accusa e la bambina, nel frattempo venuta alla luce, è ripudiata e abbandonata. Ma trascorsi sedici anni l’innocenza calunniata avrà il suo riscatto e trionferà l’amore.
.
RECITE ACCESSIBILI 25 giugno – 5 luglio 2025
Soprattitoli in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni (su smartglasses o tablet, forniti dal teatro). Audiointroduzione a inizio spettacolo e audiodescrizione (su smartphone, forniti dal teatro). Tour tattile giovedì 3 luglio 2025 ore 18.00
Per garantire al meglio l’accoglienza e per l’utilizzo dei dispositivi, è richiesta la prenotazione.
La partecipazione ai tour tattili è gratuita fino esaurimento posti, previa prenotazione a accessibilita@teatrostabiletorino.it
Materiali accessibili
- scheda semplificata (in fase di realizzazione)
- video di approfondimento con audio, sottotitoli in italiano e in LIS (in fase di realizzazione)
INFO (esclusivamente per le repliche accessibili) accessibilita@teatrostabiletorino.it, +39 011 5169460
PRENOTAZIONI biglietteria@teatrostabiletorino.it, +39 011 5169555