Prometeo è sempre stato considerato un simbolo della ribellione: incapace di contenere i propri sentimenti e accettare canoni o convenzioni, è un eroe che sfida l’autorità costituita e ne fa la sua condizione vitale. Donando il fuoco agli uomini diventa l’archetipo della conoscenza tecnologica e scientifica, libera dalle catene della superstizione e dell’ignoranza. i giovani interpreti che animano lo spettacolo affrontano le parole di Eschilo lasciando che fluiscano attraverso i propri corpi senza, mai rinunciare all’azione fisica, per arrivare alla danza e al suono che diventa canto.
da Eschilo / regia Gabriele Vacis
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, PEM Impresa sociale
75° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza
Trilogia della guerra
La stagione teatrale delle Fonderie Limone si apre con un trittico firmato da Gabriele Vacis e dai giovani attori della compagnia PEM (Potenziali Evocati Multimediali).
Un viaggio attraverso il mito, riletto e adattato con la lente del tempo presente per riflettere sui ruoli, le pulsioni e le difficoltà che le giovani generazioni devono affrontare
per trovare una collocazione all’interno di un mondo iperconnesso, ma ancora segnato da feroci conflitti politici e sociali. In scena (in ordine alfabetico) Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Lucia Corna, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Daniel Santantonio, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera,
Giacomo Zandonà.