Renato Palazzi ha attraversato decenni di vita teatrale con la calma imperturbabile e la lucidità intellettuale che ne hanno contraddistinto l’intera carriera professionale. Se n’è andato domenica 7 novembre, dopo oltre mezzo secolo da critico teatrale, ma non solo. La sua precoce vocazione nasce in seno al Piccolo Teatro di Milano: appena adolescente viene coinvolto da Paolo Grassi nelle iniziative speciali e nei progetti con le scuole. Dotato di un punto di vista personale e progettuale, è tra i fondatori del Salone Pier Lombardo. La sua attività di critico teatrale lo porta prima sulle pagine dell’Avanti!, sul Corriere poi, sulle pagine de Il Sole 24 ore e online su delteatro,it, fondato tra gli altri dall’amica indimenticabile Maria Grazia Gregori. Alla guida della Scuola Civica d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” (tra il 1986 ed il 1995, ha diplomato molti tra gli attori, i registi, gli operatori teatrali che lavorano nei principali teatri italiani ed esteri di oggi) ha impresso una linea didattica importante, specchio della sua personale idea di politica culturale.  I numerosi ricordi che si sono sommati, sui media e sui social, sono la tangibile testimonianza dell’affetto e della stima che hanno sempre circondato Palazzi. Il Teatro Stabile di Torino esprime il profondo dolore per questa perdita a Rossella Tansini, moglie ma autentico alter ego di Renato.