Per Giuliano Scarpinato la storia di Elettra attraversa indenne i millenni e giunge con forza immutata alle nostre orecchie e ai nostri cuori, in una dimensione quasi cinematografica.

Elettra appartiene al mito: Hugo von Hofmannsthal racchiude la sua rabbia e la sua sete di vendetta nel breve tempo di un atto: una travolgente successione di inquadrature cinematografiche, un “thriller dell’anima” dal ritmo incalzante e forsennato. Figlia di Agamennone, eroe della guerra di Troia, Elettra è in vita per vendicarne l’assassinio ad opera della madre Clitennestra e dell’amante di lei, Egisto. Nessuno riesce a strapparla al dolore muto e forsennato, è antica e moderna allo stesso tempo. In palcoscenico vive per Eschilo, Sofocle, Giraudoux, de Crebillon, Yourcenar, O’Neill. Giuliano Scarpinato, attore e regista, ha incontrato questo testo alla Scuola del Teatro Stabile. Hofmannsthal, contemporaneo di Freud, analizza i personaggi in modo contemporaneo, mettendo in luce l’inadeguatezza di Elettra e del fratello Oreste nel compiere la propria vendetta, nel mettere a punto e portare a termine una missione eroica animata da ideali forti, due temi estremamente contemporanei. Il regista rende attuali i personaggi, lavora sulla loro intimità, sul loro eros, sulle caratteristiche della loro età, cercando di cucire addosso agli attori corpi che siano vibranti e dentro cui le parole risuonino non vuote, non vecchie.

di Hugo von Hofmannsthal
con Elena Aimone, Anna Charlotte Barbera, Lorenzo Bartoli, Elio D’Alessandro, Raffaele Musella, Giulia Rupi, Eleonora Tata, Francesca Turrini, Valentina Virando
regia, elaborazione drammaturgica, progetto scenico
Giuliano Scarpinato
costumi Dora Argento
luci Danilo Facco
musiche Elio D’Alessandro
video Daniele Salaris
collaborazione alle scene Marco Borgogni, Diana Ciufo
assistente ai movimenti Daniele Sala
Wanderlust Teatro

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