(LA CATìVISSIMA II)

Dopo il successo de La Cativìssima e dopo aver conquistato migliaia di spettatori con le sue prime “nefaste” peripezie, torna Toni Sartana, nato dalla fantasia di Natalino Balasso.

Toni Sartana, l’anti-eroe corrosivo creato da Natalino Balasso, torna ad abitare i palcoscenici italiani: se il primo capitolo guardava alla politica, il secondo sposta la sua lente deformante sull’economia. Una drammaturgia originale, perfettamente autonoma e distinta dall’episodio precedente, per raccontare da un diverso punto di vista l’inarrestabile decadimento di una società tragicamente comica. Nuove avventure surreali e fuori dagli schemi, senza mezzi termini né remore morali, che coinvolgono alcuni personaggi chiave già presenti nel primo capitolo, come la moglie Lea e l’amico di famiglia Ettore Bordin, sempre alle prese con scandali e sotterfugi, pronti a giocarsi il tutto per tutto pur di raggiungere i vertici della piramide economica. A partire dalle tre streghe del titolo, le cui profezie, come nel Macbeth di Shakespeare, sono il motore propulsore di un intreccio che si dipana tra ribaltamenti di situazioni e continui colpi di scena. E dal momento che nulla può fermare la fame di successo del protagonista, Sartana avanzerà verso mete sempre più sconsiderate, fino al rovinoso finale che lo vedrà travolto dal nemico numero uno: il Debito. Utilizzando la lingua italiana con venature territoriali Balasso, in scena nei panni del protagonista, ritrova l’affiatato gruppo di talentuosi attori del primo episodio, con l’innesto di nuovi, bravissimi attori.


La Cativìssima capitolo II
con Natalino Balasso, Francesca Botti,
Andrea Collavino, Marta Dalla Via,
Denis Fasolo, Beatrice Niero
regia collettiva
scenofonia, luminismi e stile Roberto Tarasco
costumi Lauretta Salvagnin
Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale