I GIOVANI TALENTI DELLA DANZA INTERNAZIONALE

Il programma del mese di ottobre del Festival Torinodanza – in scena a Torino dal 12 settembre al 24 novembre 2012 – sarà dedicato, con il suo focus Sguardi distanti, a quegli artisti più giovani e talentuosi, o provenienti da mondi lontani che, con le loro danze ibride, sono inclassificabili con i criteri di una sola disciplina e si aprirà verso nuove fasce di pubblico, da invitare e coinvolgere pensando proprio al futuro, anzi al Domani, come s’intitola il focus dedicato alla danza per giovani spettatori, con giovani danzatori protagonisti.

Per il focus Sguardi distanti, andranno in scena i ballets C de la B, la compagnia di culto creata da Alain Platel, che si cimenterà in una nuova sfida. Koen Augustijnen – un artista che induce movimenti sfrenati, impetuosi, deformi, contorti, per riportarli a una partitura coreografica energica e coinvolgente – proporrà Au-delà, nuova creazione, coprodotta dal festival e presentata in prima italiana il 4 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri, che riprende il filo del discorso di Ashes, successo di critica e pubblico a Torinodanza 2009, in un suggestivo ma appassionato viaggio nella vita dopo la morte.  Torinodanza ospiterà per la prima volta Nacera Belaza – artista franco-algerina che sviluppa il proprio raffinato lavoro in una dimensione quasi spirituale – che con Le cri porterà al Teatro Gobetti, l’11 ottobre, la sua danza pura, astratta, in cui trova poco spazio la narratività, e che cerca di restituire al movimento una sottile forza emozionale, paragonabile a quella della musica.  Kaori Ito, una delle danzatrici simbolo di Alain Platel, presenterà il 12 ottobre in prima italiana, alle Fonderie Limone di Moncalieri, Island of no memories: un lavoro “barocco”, come lei stessa lo descrive, una definizione che accoglie la ricchezza di rimandi tra la sua cultura scintoista delle origini e l’Occidente nel quale è radicata la sua vita d’artista.

In un festival aperto ai giovani e alle scoperte, il 13 – 14 ottobre, sempre in prima italiana, alla Cavallerizza Reale andranno in scena Miguel Moreira e Romeu Runa con The Old King: arrivano a Torinodanza dopo il battesimo più prestigioso, quello del Festival di Avignone. Lo spettacolo è prodotto da les ballets C de la B.

Al Teatro Carignano, il 23 e il 24 ottobre in prima italiana, Angelin Preljocaj – oggi il più grande coreografo neoclassico, i cui spettacoli sono nel repertorio della Scala come dell’Opéra di Parigi – metterà in scena quattro danzatrici hip-hop nel suo Royaume Uni e il risultato sarà un armonioso incontro di mondi che si potevano credere inconciliabili.
A seguire, sempre al Carignano, debutterà in prima italiana White caps scritto e diretto da Wilkie Branson, lo spettacolo di un giovane gruppo britannico che mescola nelle proprie esibizioni cinema e danza, per creare mondi immaginari, nei quali la forza espressiva dell’hip-hop si con/fonde con lo spessore visionario di un’avventura vissuta in un video che è memoria, o forse sogno.

Domani – il terzo focus di questa edizione del Festival – si aprirà il 16 e 17 ottobre con la prima italiana di due spettacoli gemelli, che si svolgono nella stessa struttura e negli stessi giorni, ma che sono rivolti a pubblici differenti: L’après-midi d’un foehn (rivolto ad adulti e bambini) e, solo per un pubblico di adulti, Vortex della Compagnie Non Nova, coreografie di Phia Menard. Il punto di partenza del primo è la giocoleria… ma in una dimensione magica e sorprendente, accompagnata dalle note delle opere musicali di Claude Debussy; mentre il secondo è una sfida alle tante sfaccettature della nostra quotidianità, alle trasformazioni camaleontiche che ci vengono imposte, ancora una volta affidata alla potenza dell’aria e alla leggerezza di simulacri aerei di esseri viventi.

Il secondo appuntamento sarà con Cuisses de Grenouille uno spettacolo per ragazzi di Carlotta Sagna che debutterà, in prima italiana, alle Fonderie Limone il 19 e il 20 ottobre: nelle rarefatte atmosfere create dalla coreografa italiana, una bimba diventa ballerina, anche grazie all’incontro con personaggi improbabili, che le svelano la magia della scena.
L’après-midi d’un foehn e Cuisses de Grenouille sono presentati in collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani.