Martedì 21 febbraio 2023, alle ore 19.30, debutta al Teatro Gobetti di Torino lo spettacolo Come tutte le ragazze libere. Un tentativo di libertà in una piccola città, di Tanja Šljivar per la traduzione di Manuela Orazi e la regia di Paola Rota. In scena Silvia Gallerano, Irene Petris, Simonetta Solder, Sandra Toffolatti, Sofia Celentani, Sara Mafodda, Martina Massaro, Sylvia Milton, Lara Ceresoli. Il light design è di Cristian Zucaro, il sound design è di Angelo Elle. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, da 369gradi e da PAV nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe, sarà replicato per la Stagione in abbonamento dello Stabile fino a domenica 26 febbraio 2023.

Ispirata da un fatto di cronaca, la drammaturga bosniaca Tanja Šljivar ha scritto nel 2017 questo testo su sette tredicenni rimaste tutte incinte durante l’ultima gita scolastica. A metterlo in scena è Paola Rota, che, tra monologhi e scene corali, costruisce per ognuna delle protagoniste uno spazio di racconto ambivalente: sembra che le ragazze siano disposte a raccontarci tutto, tranne come è successo. Quella che mettono in atto è una sfida alle regole della società, una provocazione ai concetti canonici di famiglia e di patriarcato.

Tanja Šljivar nasce a Banjaluka, SFR Jugoslavia nel 1988. Ha conseguito la laurea triennale e magistrale in drammaturgia presso la Facoltà di Arti Drammatiche di Belgrado. I suoi testi sono stati pubblicati, letti e rappresentati sui palcoscenici in Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Serbia, Albania, Spagna, Polonia, Austria, Germania. È autrice anche di racconti, di trasmissioni radiofoniche, di sceneggiature per cortometraggi e testi di teoria del teatro. Ha vinto diversi premi come drammaturga, come il recente e prestigioso premio Sterija per la migliore opera teatrale contemporanea in Serbia, il premio di coproduzione del MESS in Bosnia per Come tutte le ragazze libere. Le sue opere sono state tradotte in circa dieci lingue.

Paola Rota lavora come attrice in teatro con vari registi tra cui Gabriele Vacis, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Giampiero Solari, e in cinema con Carlo Mazzacurati, Matteo Garrone, Eugenio Cappuccio. Inizia a frequentare i set di diversi film come dialogue coach e assistente e comincia a occuparsi di casting con Mario Martone per Noi credevamo e Il giovane favoloso. Come casting collabora inoltre con Roan Johnson, Dario Argento, Eugenio Cappuccio. Lavora come regista di prosa dirigendo vari spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Torino, dalla Biennale di Venezia, dal Teatro dell’Elfo di Milano, dedicandosi soprattutto a testi di autori contemporanei. Nel 2005 incontra Luca Ronconi alla Scuola di perfezionamento di regia di Santa Cristina di cui diventa regista collaboratrice in diversi spettacoli. Dal 2008 collabora con Mario Martone ed è suo aiuto regia per Operette Morali, Serata a Colono e Morte di Danton, e per diverse opere tra cui Falstaff al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Cavalleria rusticana e Pagliacci alla Scala, Curlew River al Teatro dell’Opera di Roma, Fidelio al Teatro Regio di Torino. È regista di Due Partite di Cristina Comencini, Winston versus Churchill con Giuseppe Battiston, Lingua madre Mameloschn di Sasha Salzmann e di Illegal Helpers di Maxi Obexer all’interno del progetto Fabulamundi Playwriting Europe.

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