La regista ungherese Kriszta Székely, artista associata del TST, riscrive e attualizza uno dei più grandi testi di fine Ottocento. Lo sfondo sul quale si svolge la storia è quello di un mondo in crisi, dove tutti vedono nel denaro l’unica fonte di salvezza, il timore più grande è quello di perdere il proprio status sociale e l’amore e i rapporti personali si sgretolano giorno dopo giorno. ma si può vivere senza sentimenti e privi di ideali? È questo il dilemma intorno al quale ruotano i personaggi del dramma ed è questa l’interrogativo che assedia la protagonista. Ambivalente e complessa, Hedda è uno dei personaggi più carismatici, febbrili e seduttivi della letteratura drammatica: altèra, gelida e quasi distaccata, è pienamente consapevole delle bugie e dell’ipocrisia altrui, ma non riesce a prenderne davvero le distanze. Nella sua aristocratica arroganza appare solida e sembra che nulla le manchi davvero, tranne l’essenziale.

LA SCHEDA DI SALA

di Henrik Ibsen
con Adél Jordán, Barna Bányai Kelemen, Béla Mészáros,
Júlia Mentes, Péter Takátsy, Eszter Kiss
regia Kriszta Székely
scenografia Juli Balázs
costume Dóa Pattantyus
drammaturgo Ármin Szabó-Székely
musica Flóra Lili matisz
luci Gergő Pető
Katona József Színház
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale