TEATRO CARIGNANO
27 – 31 dicembre 2014

La più famosa fiaba della storia della musica inizia, come nella migliore tradizione, con un bosco. Una selva vagamente esotica in cui il giovane principe Tamino sta fuggendo da un mostruoso serpente. A salvarlo in extremis intervengono tre dame, ma il salvataggio ha un prezzo: Tamino viene condotto da una misteriosa Regina della Notte, che gli chiede di riportarle la figlia Pamina, rapita dal (presunto) malvagio Sarastro. Comincia così il viaggio iniziatico dell’eroe che, con l’aiuto dell’uccellatore Papageno e di un flauto dai poteri magici, scoprirà che la realtà non è mai quel che sembra. Il celebre Singspiel mozartiano è stato, nel corso di oltre due secoli, oggetto di svariate interpretazioni, che di volta in volta hanno individuato nei suoi personaggi fiabeschi gli emblemi della massoneria o i simboli della cultura illuminista, una metafora politica o un’allegoria mistica. La versione dell’Orchestra di Piazza Vittorio, ensemble romano che riunisce musicisti di dieci diversi paesi, torna invece al carattere gioioso del Flauto magico, rivelandone tutta la leggerezza e l’allegria originali. Concepita come una favola tramandata per via orale e giunta sino a noi filtrata dalle diverse culture dei musicisti, l’opera diventa così un racconto contemporaneo, ambientato in una società multirazziale, in cui la musica mozartiana si trasforma con sorprendente naturalezza in reggae, jazz, intrecci ritmici africani e orientali.

01_TST_Comunicato IL FLAUTO MAGICO