Martedì 14 settembre 2021, alle ore 19.30, al Teatro Gobetti di Torino va in scena, come anteprima della nuova stagione del TST LA CASA DI BERNARDA ALBA di Federico García Lorca, traduzione, adattamento e regia di Leonardo Lidi, giovane regista pluripremiato fra i più apprezzati del momento, nominato per il triennio 2021-2023 artista associato del Teatro Stabile di Torino nonché vicedirettore della Scuola per attori del TST, diretta da Valerio Binasco. Protagonisti in scena Francesca Mazza, Orietta Notari, Francesca Bracchino, Paola Giannini, Barbara Mattavelli, Riccardo Micheletti, Matilde Vigna, Giuliana Bianca Vigogna. Le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Aurora Damanti, il suono di Dario Felli. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, resterà in scena al Teatro Gobetti per la Stagione in abbonamento del TST fino al 30 settembre.

Una rivelazione registica e interpretativa è l’anteprima alla nuova stagione del TST. Il mondo violento di García Lorca, nella regia di Leonardo Lidi, è un’incessante ricerca di libertà e di felicità. Un perfetto cast di interpreti in un dramma commovente ed estremo.

Con La casa di Bernarda Alba Lidi dirige uno dei testi che meglio incarna la critica a temi ancora attuali come il conflitto tra morale autoritaria e desiderio di libertà, i valori macisti nella società spagnola, il ruolo della donna, ma anche uno sguardo all’ipocrisia e al classismo. Federico García Lorca termina nel giugno 1936 questo dramma in tre atti, due mesi prima di essere trucidato da uno squadrone della milizia franchista: andrà in scena per la prima volta nel 1945 a Buenos Aires, divenendo uno dei testi più noti e rappresentati del poeta spagnolo. Bernarda Alba è una matriarca oppressiva e senza pietà: nell’imporre otto anni di lutto alle figlie alla morte del secondo marito, di fatto le condanna a una clausura che scatenerà il dramma. Solo così, in una dimensione fortemente maschilista, le donne possono vivere: le donne che vivono liberamente vengono marginalizzate dalla società e condannate sia moralmente che fisicamente; le donne che basano il loro comportamento sull’onore e la decenza pubblica devono sottomettersi alle norme, alle convenzioni sociali e agli uomini, sia in campo familiare che affettivo.

Leonardo Lidi (1988), attore e regista formatosi alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, si è imposto sulla scena teatrale ricevendo importanti riconoscimenti, fra cui il Premio Ubu 2016 under 35 insieme a tutto il cast di Santa Estasi. Atridi: 8 ritratti di famiglia per la regia di Antonio Latella, la vittoria del bando per registi under 30 di Biennale College Teatro 2017 con la riscrittura di Spettri da Ibsen e il Premio della Critica dell’ANCT 2020 per Lo zoo di vetro da Williams e La casa di Bernarda Alba. Nel 2020 ha curato la sua prima regia lirica, Falstaff di Verdi, al Teatro Municipale di Piacenza. Impegnato anche dietro la macchina da presa come interprete, ha partecipato recentemente ai film L’incredibile storia dell’Isola delle Rose (2020) di Sydney Sibilia, accanto a Elio Germano e Matilda De Angelis, e Il paradiso del pavone (2021) di Laura Bispuri, in concorso nella Sezione Orizzonti della 78ma Mostra del Cinema di Venezia. Nel giugno 2021 ha debuttato in prima nazionale al Festival dei Due Mondi di Spoleto con la regia de La signorina Giulia da Strindberg. Per il triennio 2021-2023 è nominato artista associato del Teatro Stabile di Torino nonché vicedirettore della Scuola per attori del TST, diretta da Valerio Binasco.

 

01_CS_La casa di Bernarda Alba

02_Quaderno di sala

03_trailer dello spettacolo