Questo capolavoro scritto da Genet nel 1947 è un perfetto congegno metateatrale, che svela il continuo ribaltamento tra l’essere e l’apparire proprio dell’arte scenica. Protagoniste della vicenda sono due sorelle, che vivono un rapporto di amore e odio nei confronti della loro padrona, l’elegante Madame, e ogni sera allestiscono un rituale in cui, a turno, fingono di essere lei e la uccidono. In questo allestimento, che traspone la vicenda in una città contemporanea, risuonano forti i temi del potere, del genere e delle disuguaglianze e la regia di Veronica Cruciani incontra il talento di Eva Robin’s e quelli di Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, due attrici formatesi alla Scuola dello Stabile di Torino e già apprezzate dal pubblico e dalla critica.